Pesci, mariti e mogli

Stella Biscotto... nun se magna!
Siamo partiti col donhi e siamo andati verso Mutafushi... ieri lì è stata caccia grossa! tanto pesce, visibilità incredibile e 4 tartarughe a farci compagnia. Perciò ho pensato di ripetere la cosa.. il mare oggi era un po’ grosso… le onde si infrangevano sulla barca che era una meraviglia e in meno di 5 minuti eravamo tutti fradici… tanto ci dobbiamo bagnare lo stesso! No? Allora… vabbè. Chiedo a tutti quali sono le capacità in acqua di ciascuno, facendolo sottoscrivere e firmare… tutti "buono", tranne una ragazza giapponese che segna “non so nuotare”. Ok, le dico, stai con me, poi scherzo col fidanzato di lei, dicendole che, poiché lui è "buon nuotatore", dovrà aiutarmi a prendermi cura di lei… certo… saltano in acqua tutti e indovina chi si fa prendere dal panico? Sì, il fidanzato ovviamente, che tira su una golata di acqua e inizia a tossire che è un piacere. Occhi cinesi sbarrati e panico. Non ti preoccupare, rilassati e fai il morto a galla, ti tengo su io! Via il tubo dalla bocca e prendi fiato! Ok ok ok ok…. Hài, hài, hài, hài (che in giapponese sta per sì, sì, sì). Ma appena mi giro il tipo rimette in bocca il boccaglio e inizia a respirare acqua… mamma mia!!!! E tossisce e tossisce… ma alla fine si è calmeto, gli ho dato giubbetto di salvataggio ed è andato tutto ok.

Il pomeriggio c’era un matrimonio su Cocopalm, ed io sono la fotografa ufficiale. Così, munita di macchina, scatto e scatto. A metà cerimonia arriva Anas a dirmi che devo andare via di lì di corsa, mi sfida a correre attraverso l’isola, in direzione della mia cliente italiana; apparentemente ha perso il marito mentre faceva snorkeling… appena mi vede dalla spiaggia mi corre incontro gridando e piangendo: Francesca! Dove è???!! Ci sono squali? Corrente? Cosa gli è successo! Cerco di calmarla, dicendole che era appena mezzora che era entrato in acqua e non ci sono animali pericolosi da queste parti: mandiamo prontamente una barca a motore a cercarlo, e lo trovano subito, che sta tranquillamente nuotando in laguna, godendosi i pesciolini… le dico che lo hanno trovato, che sta bene, ma poiché le onde non permettono di vedere chi c’è in acqua non ci crede!!! Mi state nascondendo qualcosa!!!!! Non c’è!!! Dov’è!!! E così finche lui non esce dall’acqua, con la mano a carciofo che si muove avanti e indietro e un grosso punto di domanda sulla faccia. Luky, il boss, non può trattenere una risata alla vista del classico gesto italiano per cui siamo famosi nel mondo, ed anche io, guardo Luca e gli dico: “Li mortacci tua, sei nei guai, mo’ te le buschi!” da toscanaccio che è. La moglie l’ha perdonato in tempo zero e il giorno dopo mi hanno partata fuori a cena al ristorante A’ la Cart. Ho mangiato leccornie tailandese e poi… un’intera aragosta alla griglia. Che buoooono!!!

Tutto è bene ciò che finisce bene, specialmente se finisci con la panza piena.

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