Giapponesi in acqua!! Ottobre 2007

Ieri ho portato due clienti giapponesi a fare una escursione dell’house reef, barriera corallina a cui si arriva nuotando dalla spiaggia. Ero agitata, la prima escursione!

Corallo Fungo
Santi giapponesi, interessati a tutto ciò che dicevo, ad ogni mia spiegazione “scientifica”… es: “questo è un corallo fungo, chiamato così perché sembra un fungo”; risp: “OOOOOhhhhhhh! Thank you!” “e questo ragazzi è una stella a cuscino, chiamata così perché sembra un cuscino” “OOOOHHHH! Wow!”. Che scienza. No, non pensate che mi sia limitata a questo… questi erano semplicemente il mio clue! Per il resto ho dato loro spiegazioni sulle diverse forme di corallo, su cosa e come mangaino i pesci pappagallo, i pesci farfalla, su come mai i pesci chirurgo si chiamano così (ah, a proposito: il motivo non è perchè indossano il camice: hanno delle scaglie modificate vicino alla pinna caudale, trasformate in una sorta di lametta tagliente... un bisturi in pratica, che usano per difendere le cose in cui credono: la compagna! he he... anche sott'acqua tutto si muove per gli stessi motivi..).

Pesce chirurgo
Tutto bellissimo, perché le spiegazioni le dai in acqua, mentre vedi l’animale, e perciò l'effetto non è manco paragonabile a Quark! Il tutto ovviamente fedelmente immortalato con macchina fotografica subacquea. Immancabile anche la frase a fine escursione “it’s been wonderful, we really enjoied, can we take a picture of you?” (bellissimo, ci siamo proprio divertiti, possiamo farti una foto?). Of course. Autografo no? Peccato, ero in vena.

Pesce Balestra
E pensare che erano arrivati un’ora prima della partenza per disdire, poiché avevano paura della corrente forte. Ma Yuki li ha convinti, ed io mi sono informata con 3-4 persone, giusto per essere sicura, di dove era il punto più sicuro per portarli. Perfetto. Ho avuto timore solo 3 secondi, quando ho visto ad un palmo dal naso un pesce balestra incazzato nero che stava cacciando un pesce dal suo territorio. Non era piccolissimo, 15, 20 cm, ma so che se si incazza attacca senza troppe cerimonie anche un pesce ben più grande di lui, come un uomo per esempio, o, nel mio caso specifico, una esile ragazza giapponese o il suo gentil compagno. Non sarebbe stato grave, ma vai a sapere il panico… e sarei riuscita a non sentirmi in colpa per l’attacco del coraggioso pescetto? Quindi via! Ciao pesciolino!
Geco canterino
I giapponesi sono entusiasti di me, e mi fermano per un breve accenno di inchino ogni volta che mi vedono… che teneri.  A loro confronto mi sento chiassosa io… li ho beccati prima in reception e gli ho parlato del tempo (fantasia…), dicendo: “che brutto tempo oggi, speriamo che migliori per domani, siamo stati fortunati ieri per l’ecursione, speriamo anche domani.”. loro hanno capito qualcosa come “speriamo che ci sia il sole così domani facciamo il bis”, e mi hanno guardato con quattro occhi pieni di senso di colpa. Attimo di imbarazzo, e poi la ragazza mi confessa: “Noi domani mattina non ci siamo più, abbiamo l’aereo, andiamo via”. .. che dolcezza! Solo loro possono essere così! Haiiiii!!!


P.S. lo sapete che qui i gechi son più piccoli che da noi e che fanno smak smak smak? E se lo fanno mentre qualcuno sta parlando, significa che stanno dicendo la verità... saggezza maldiviana.

Commenti

Anonimo ha detto…
qte
P.S. lo sapete che qui i gechi son più piccoli che da noi e che fanno smak smak smak? E se lo fanno mentre qualcuno sta parlando, significa che stanno dicendo la verità... saggezza maldiviana.
uqte

meravigliosa la saggezza di quei popoli di mare... :)
Ste
Siskan ha detto…
eh sì... nostalgia!

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